Sono Preside da quattro anni.
Come ha trovato la nostra scuola al suo arrivo? Dal punto di visto strutturale, gestionale e organizzativo?
Fare la Preside in questa scuola per me era un sogno. Quando ho scelto la vostra scuola non sapevo se questo sogno poteva realizzarsi… Sono una persona che si mette al servizio dell’umanità, quindi sono al servizio dei ragazzi, dei docenti e del personale. La scuola ha una buona dotazione strutturale. Anche la gestione è buona e tutte le componenti scolastiche sono ben organizzate. Ognuno esegue le sue mansioni, e vengono gestiti molti progetti.
Qual è il suo ideale di scuola?
Il mio ideale di scuola è quello di un contenitore inclusivo, cioè che deve accogliere tutti i “tipi” di alunni, una scuola che non escluda nessuno, proprio come viene detto nell’articolo 34 della Costituzione Italiana “ La scuola è un’istituzione aperta a tutti.”
Com’è il suo rapporto con gli alunni?
Il rapporto con gli alunni credo sia molto discreto, è basato sul dialogo, generiamo soluzioni o alternative su qualsiasi problema possa esserci. Ecco, penso di avere un ottimo rapporto, nessuna conflittualità!
Come crede di apparire ai nostri occhi?
Spero di apparire come una figura positiva, vorrei che mi vedeste come un modello da seguire.
Che tipo di alunna era lei?
[Ride] Io sono sempre stata un’alunna molto attenta ai problemi della classe e della scuola, tant’è che per tutto il periodo delle superiori ho portato attivamente i problemi degli studenti ai consigli d’Istituto, in quanto ero rappresentate di classe. Ero un’alunna modello, studiavo sempre.
Lei pensa ora di rispecchiare il modello di Preside che sognava di diventare?
Si, manca qualcosa per il completamento, quando sognavo di diventare preside ero una professoressa. Nell’arco di 10 anni ho realizzato i miei sogni.
Può parlarci di una sua esperienza scolastica che ricorda volentieri?
I miei professori scoprirono in me delle doti artistiche...come attore! Infatti mi fecero recitare la parte di Renzo de “I Promessi Sposi”, una parte di Massimo Troisi oltre all’imitazione di Renato Zero. E questa è stata un’esperienza bellissima ma non riesco ancora a capire il motivo per cui mi facevano fare parti maschili. [Ride]
E un’esperienza da Preside?
La prima volta che ho svolto il ruolo di Presidente di commissione agli esami di maturità. Ero agitata e anche i ragazzi lo erano, ma alla fine fortunatamente è andato tutto bene.
Ha dei figli? In che modo affronta le problematiche giovanili con loro? L’esperienza di madre la aiuta a risolvere i problemi relativi agli studenti della nostra scuola?
Sì, io ho un figlio di 15 anni un po’ introverso. Quando ha qualche problema ne parliamo e cerco di dargli i giusti consigli. Se non riesco ad aiutarlo da sola ne parlo con suo padre e insieme cerchiamo una soluzione. Purtroppo però la scuola mi toglie molto tempo e non nascondo che vorrei averne di più per stargli accanto in questo momento di crescita. Senz’altro l’esperienza di madre mi aiuta a risolvere problematiche adolescenziali.
Cosa consiglierebbe, come preside e come madre, a noi ragazzi che frequentiamo questo istituto?
Studiate! Un domani potreste pentirvi di non averlo fatto. Alcuni ragazzi si ritirano e poi vogliono essere riammessi pensando sia una cosa semplice. Venite a scuola per il vostro futuro. Nella società di oggi si richiedono operatori competenti soprattutto nel settore della conoscenza tecnologica e digitale.
Vorremmo sapere cosa ne pensa dei diversi laboratori pomeridiani, come ad esempio il giornale on-line della scuola, della cui redazione facciamo parte.
Tutto il bene possibile soprattutto per questo PON visto che, come ho detto prima, l’alfabetizzazione informatica è una cosa importante e chi non sa usare oggi il computer inevitabilmente allarga la platea degli analfabeti sociali.
Quali sono i progetti che ha in mente di realizzare nella nostra scuola?
I progetti immediati sono di portare a termine quelli relativi alla III Area, di realizzare l’indirizzo eno-gastronomico e socio-sanitario, visto che l’unica sede vicina a noi è la scuola privata “Sant’Apollonia” a Taranto. Spero di avere l’autorizzazione per questi indirizzi per il prossimo anno scolastico.
redattrici: Alessia Altamura
Doriana Consoli
Barbara D'Arcangelo
redattrici: Alessia Altamura
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