mercoledì 13 aprile 2011

ITALIA, 150 ANNI DI STORIA. PERCHÉ DIVIDERLA?

Senza memoria non c’è identità. La storia è un elemento fondamentale per l’identità dell’Italia.
I fattori che costituiscono il carattere di un popolo sono la lingua, la religione, la gastronomia lo sport ecc. e sono in continuo mutamento. Anche in questo momento l’Italia sta vivendo un periodo di forti trasformazioni, in parte dovute al flusso migratorio di stranieri che portano con sé le loro tradizioni e la loro cultura.
La religione cattolica ha contribuito notevolmente alla costruzione dell’identità italiana attraverso l’opera educativa della Chiesa e lo sviluppo artistico e architettonico.
La lingua è un elemento fondamentale per l’identità di una popolazione. Fin dal ‘300 Dante e Petrarca avevano evidenziato la necessità di avere un’unica lingua per facilitare la comunicazione. Adottarono la lingua volgare, parlata dal popolo, anche per documenti scritti che, fino ad allora venivano elaborati solo in latino.
Anche l’arte è una componente fondamentale, in quanto l’Italia vanta, in tutto il suo territorio, la presenza di monumenti e costruzioni di grande pregio progettati da geniali architetti. I più grandi artisti di tutto il mondo e di tutti i tempi sono stati italiani.

L’Italia è uno dei paesi del mondo dove si mangia meglio. Le tradizioni gastronomiche, seppure diverse di regione in regione, uniscono nel gusto della valorizzazione dei diversi sapori.
La tradizione sportiva italiana è lunga quasi quanto la sua storia. In quasi tutti gli sport sia individuali che di squadra, l’Italia può vantare molti successi. Il colore sportivo nazionale è l’azzurro, mutuato dallo stemma dei Savoia che regnarono dal 1916 al 1946; data in cui l’Italia diventa una Repubblica. 

Il significato del nome “Italia” è tuttora incerto. Non sempre ci si trova davanti ad etimologie vere e proprie ma molto spesso a semplici ipotesi.
L’inno di Mameli, conosciuto anche come “Fratelli d’Italia” è l’inno nazionale; adottato provvisoriamente il 12 ottobre 1946 e definitivamente il 17 novembre 2005. Questo canto, scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro, ha un forte senso religioso.

L’odierna bandiera italiana è nata il 7 gennaio 1797 ed è il cosiddetto tricolore:
-         il verde rappresenta la rigenerazione;
-         il bianco rappresenta la sintesi e la simbiosi;
-         il rosso è simbolo del potere e del sangue versato.
Recentemente si è sviluppato un movimento “divisionista” chiamato Lega Nord, il cui reale intento secondo molti analisti, è quello di separare nuovamente l’Italia. Proprio in occasione dei 150 anni dell’Unità hanno manifestato il loro massimo dissenso, con i deputati del parlamento del loro gruppo che non si sono presentati in aula. Hanno una loro bandiera, un loro inno e ritengono la loro patria la Padania. Dopo tutto ciò che è stato fatto per unire, come possono ritenere giusta una nuova divisione?
redattrice: D'Arcangelo Barbara

Nessun commento:

Posta un commento