Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità presentati in un convegno dove sono state illustrate le tematiche legate ad alcool e giovani, oltre il 67% di giovanissimi tra i 13 e i 15 anni, abusa di alcool, in particolare nelle serate del sabato sera quando si sbronzano con tre o quattro drink. I giovani tra i 19 e i 24 anni, invece, rappresentano il picco per l’abuso di alcolici.
Questa fascia di età fotografa una situazione ancora più grave, nel senso che proprio in questi anni si registrano casi fatali di morti del sabato sera dovuti all’alcool, incidenti stradali prima di tutto, senza dimenticare i malori o le malattie derivanti dal consumo spropositato dei super alcolici.
I drink più bevuti sono i cocktail alcolici, la birra e i superalcolici. Molti adolescenti abusano di bevande con una leggera gradazione di alcool o energy drink (burn, red bull) mixati ad alcool.
Se un tempo erano soprattutto i maschi ad andar giù pesante con il consumo di alcool, oggi i tempi sono cambiati, anche le ragazze non si creano più problemi nel bere fino alla sbronza e consumano in media 3 bicchieri a serata. Nella fascia tra i 19 ed i 24 anni, ad abusare di alcol sono il 46% dei ragazzi ed il 30% delle ragazze.
Dopo questa soglia di età, i consumatori divengono meno. Superati i 25 anni le percentuali scendono mano a mano. In sostanza, il 74% di giovani, beve soprattutto il sabato sera, c’è chi addirittura arriva a bere oltre 6 bicchieri per serata, arrivando ad ubriacarsi: e qui emerge lo stato di disagio che coinvolge la nostra società e soprattutto i giovani di oggi.
Molti si rifugiano nell’alcool perché vivono un rapporto malsano all’interno del gruppo di appartenenza, dove regna la legge del voler apparire più forte, dove non si vuole apparire degli sfigati , dove si beve anche se non si ha voglia!
Ormai i giovani sono i soggetti a rischio se consideriamo le stragi del sabato sera. L’alcool produce conseguenze drammatiche sul divertimento di tanti ragazzi, i quali trasformano una serata in discoteca in un’occasione buona per ubriacarsi e per sperimentare il gusto della velocità su auto di grossa cilindrata. Si dimentica che l’illusorio senso di euforia provocato dagli alcolici comporta la contemporanea diminuzione delle facoltà visive e dei riflessi, non considerando più nemmeno le basilari norme del codice della strada quali il limite di velocità e la distanza di sicurezza.
Altri di più spessore, affermano che la responsabilità di portare a casa gli amici, sia sempre più rischioso e si deve avere la maggiore responsabilità, considerando le stragi del sabato sera, l’alcool produce conseguenze drammatiche sul divertimento di tanti ragazzi, i quali trasformano una serata in discoteca in un’occasione buona per ubriacarsi e per sperimentare il gusto della velocità su auto di grossa cilindrata. Si dimentica che l’illusorio senso di euforia provocato dagli alcolici comporta la contemporanea diminuzione delle facoltà visive e dei riflessi, non considerando più nemmeno le basilari norme del codice della strada quali il limite di velocità e la distanza di sicurezza.
Ora bere è diventata una moda, noi giovani dobbiamo imparare a non seguire la massa perché il più forte è colui che cammina e non quello che barcolla.
Redattrici: Alessia Altamura e Doriana Consoli
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